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Sostituzione protesica mantenendo la taglia desiderata (Terza Coppa B). Accesso dal solco, rimozione protesi tonde e inserimento di protesi anatomiche a bassa proiezione, 300cc. Day hospital.
Chirurgia secondaria Impianto bilaterale di protesi PIP (Poly Implants Prothèses) in pregressa mastoplastica additiva sottocutanea. Si esegue rimozione protesica bilaterale (protesi tonde media protezione 250 gr), capsulectomia completa, impianto bilaterale dual plane di protesi anatomiche altezza media, proiezione alta MF 375 gr. Intervento in Day Hospital.
Chirurgia secondaria Pregressa additiva dual plane con protesi PIP 270 tonde alta proiezione ( Poly Implants Prothèses ). Si esegue rimozione protesica bilaterale, capsulectomia completa, impianto bilaterale di protesi tonde alta proiezione da 350 gr.
Misura desiderata: aumento di una taglia. Incisione emiperiareolare inferiore sulla vecchia cicatrice. Rimozione di protesi tonde da 280gr , capsulotomia e inserimento di protesi tonde a media proiezione da 345gr. Intervento in Day Hospital
Cosa è compreso nel prezzo
- quota equipe chirurgica
- quota equipe anestesista
- quota sala operatoria
- materiale e personale di sala
- degenza
- visite e controlli post operatori
Prezzo
Anestesia
Generale
Durata
100/150 minuti
Ospedalizzazione
Day hospital/1 notte di ricovero
Riposo
14 giorni
Controlli
Secondo necessità post operatoria
Effetti
Immediati
Vantaggi
Indicazioni
Sempre più frequenti sono gli interventi secondari o terziari dopo pregressa chirurgia mammaria con protesi, sia in campo estetico che ricostruttivo.
L’intervento secondario va pianificato attentamente in quanto tiene conto delle cicatrici interne ed esterne del pregresso intervento.
Le cause di un re-intervento possono essere molteplici: contrattura capsulare (indurimento periprotesico) con dolore, asimmetria mammaria, volumi eccessivi, malposizionamento delle protesi, ripresa della ptosi, rottura protesica.
Talvolta i due seni necessitano di trattamenti differenti.
L’intervento
L’impianto ideale esiste. E’ quello che soddisfa entrambi, paziente e chirurgo.
Le protesi
La scelta della protesi è fondamentale per una corretta pianificazione. Ritengo che vada sempre scelto l’impianto qualitativamente più sicuro, indipendentemente dal suo costo. Le protesi contengono un gel coesivo di silicone; sono di forma anatomica (a goccia) oppure di forma rotonda. Hanno varie basi, altezze e proiezioni; “giocando” con questi parametri, si delineano il volume e la forma esteticamente più adeguate per ogni donna.
Falsi miti riguardo le protesi mammarie
Le protesi, sia in chirurgia estetica che ricostruttiva
– non hanno nessuna relazione con i tumori al seno, anzi sono usate per la ricostruzione mammaria anche dopo i tumori.
– non interferiscono con ecografie e mammografie di routine. Il primo esame di controllo dopo l’intervento sarà usato come riferimento per tutti i successivi.
– non interferiscono con gravidanza /allattamento.
– non devono essere sostituite ogni 10 anni, ma si controllano nel tempo con l’ecografia e risonanza magnetica.
– in caso di rottura (diagnosticata con l’ecografia o risonanza magnetica), la forma del seno generalmente rimane inalterata, non ci sono rischi per la salute, ma la protesi va sostituita.
– non scoppiano in aereo.
Il ritorno a casa
Il dolore a oggi, non costituisce un problema, ma viene controllato adeguatamente nei primi 5 gg con i comuni antidolorifici. La prima settimana rappresenta l’unica vera convalescenza, senza mai interrompere i movimenti della vita quotidiana. Eviterei sollevamento di pesi superiori a 5 kg nelle prime settimane. Sono solito consigliare un reggiseno modellante per i primi 2 mesi.
Risultati attesi
Il risultato si costruisce con una attenta pianificazione che soddisfi pienamente il paziente rispettando l’armonia del suo corpo.
Possibili complicanze
Il famoso “rigetto” non esiste. Esiste l’indurimento, tecnicamente definito “contrattura capsulare”, specifico per le protesi, ma riguarda soprattutto
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Elena, Elisa e Giuliana
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